lunedì 10 dicembre 2018

Tecniche di separazione dei miscugli

I miscugli sono mescolanze di sostanze e possono essere:
- omogenei: le componenti si mescolano così bene da non essere più distinguibili nemmeno con il microscopio; le proprietà sono le stesse in qualunque punto;
- eterogenei: ogni componente mantiene le proprie caratteristiche e ciò permette di individuarlo a occhio nudo o con il microscopio.

Per separare le componenti che formano il miscuglio si possono usare le seguenti tecniche:

- filtrazione: usata per miscugli eterogenei di tipo solido-liquido. Il miscuglio viene fatto passare attraverso un filtro che presenta pori più o meno piccoli: il liquido attraversa il filtro, le componenti solide vengono trattenute. 
Risultati immagini per filtrazione
IN LABORATORIO
Abbiamo separato un miscuglio contenente acqua e farina fossile ed un miscuglio contenente acqua, sabbia e solfato rameico. Nel primo miscuglio l'acqua passa attraverso l'imbuto e la farina fossile rimane sul filtro. Nel secondo miscuglio, poiché il solfato rameico si è sciolto nell'acqua, passerà, insieme a quest'ultima, attraverso la carta porosa, mentre la sabbia ne rimarrà intrappolata. 

- distillazione: usata per miscugli omogenei. Si basa sull'evaporazione del solvente, che viene recuperato. Sfrutta la diversa volatilità (punti di ebollizione) dei componenti che costituiscono la soluzione. 


IN LABORATORIO:
La soluzione di acqua e solfato rameico, separata dalla sabbia nella filtrazione, viene sottoposta a distillazione. Raggiunti 100°C l'acqua passerà allo stato di vapore. Attraversando il tubo refrigerante, verrà condensata e raccolta nella beuta posta alla fine del condensatore. Il solfato rameico rimane nel pallone usato per la distillazione.

- cromatografia: usata per miscugli omogenei, sfrutta la diversa affinità dei componenti del miscuglio verso due fasi opportunamente. Nel caso della cromatografia su carta le fasi utilizzate sono una fase fissa (o stazionaria), costituita dalla carta, ed una fase mobile. 

IN LABORATORIO:
Si vogliono separare i pigmenti contenuti negli inchiostri dei pennarelli. Come fase fissa si utilizza un rettangolo di carta porosa e come fase mobile l'alcool etilico.
Il procedimento è al seguente link: procedimento cromatografia su carta

- centrifugazione: usata per miscugli eterogenei di tipo solido-liquido e liquido-liquido. Sfrutta il diverso peso specifico delle componenti del miscuglio. 

IN LABORATORIO:
Inserire il campione da separare all'interno da una provetta a punta conica. Inserire all'interno della centrifuga la provetta contenente il campione ed un'altra piena d'acqua in due alloggiamenti posti uno di fronte all'altro (per controbilanciare). Impostare il numero di rotazioni per minuto (rpm) e il tempo necessario per la centrifugazione ed avviare l'apparecchiatura. 
I componenti con peso specifico maggiore si depositeranno sul fondo e sulle pareti del contenitore.
Risultati immagini per centrifuga laboratorio