IN LABORATORIO:
Si vuole osservare cosa accade effettuando delle manipolazioni con ferro e zolfo.
Il ferro si presenta come dei granuli grigi. Lo zolfo come una polvere gialla. Si pesa una certa quantità dell'uno e dell'altro e si mettono insieme in una capsula. Si ottiene un miscuglio eterogeneo. Avvicinando una calamita il ferro ne viene attratto. Poiché ogni sostanza conserva le proprie proprietà questa è una trasformazione fisica.
Il miscuglio viene posto sulla fiamma del becco bunsen, sotto cappa aspirante. Dopo qualche minuto si forma una sostanza dal colore grigio-nero, il solfuro ferroso (o pirite). Avvicinando la calamita non accade nulla perché ferro e zolfo sono stati trasformati in una nuova sostanza dall'aspetto e dalle proprietà diverse da quelle di partenze. E' avvenuta una trasformazione chimica.
Durante la trasformazione parte dello zolfo reagisce con l'ossigeno dell'aria formando anidride solforosa, perciò si può avvertire un odore pungente.
S + O2 --> SO2